Questo è uno dei pregiudizi più popolari che si basa su un luogo comune che chi va in terapia è “matto” o seriamente problematico. E’ utile sapere che sentirsi depressi, non riuscire a dormire la notte, avere l’ansia che non abbandona e/o lo stress fuori controllo sono sintomi comuni, che la maggior parte di noi ha sperimentato in qualche momento della vita. Possono essere normali, per esempio, in seguito a un evento traumatico come un lutto, la perdita del lavoro, la fine di un amore o una malattia. Ma le reazioni di ciascuno alle intemperie del destino dipendono dalla storia personale, dagli aspetti biologici, dal contesto in cui si vive. Se, a distanza di tempo, quei sintomi persistono e diventano ingestibili, potrebbero essere la spia di una sofferenza più profonda. Gli psicofarmaci possono essere estremamente utili in alcune patologie come gravi depressioni, ansia eccessiva e sono fondamentali per riacquistare un certo equilibrio, ma è indispensabile non sottovalutare il disagio psicologico sottostante. Può essere quindi opportuno rivolgersi al medico psichiatra e parallelamente ad uno psicologo per comprendere le radici del proprio malessere. In alcuni casi, riacquisire l'equilibrio psico-fisico con l'aiuto dei famaci è condizione indispensabile per intraprendere un percorso psicologico.